Lunedì
scorso abbiamo parlato dei profeti...ma chi sono?
Il termine profeta letteralmente significa "colui che parla
davanti", sia nel senso di parlare "pubblicamente" (davanti ad
ascoltatori), sia in quello di parlare "prima" (anticipatamente sul
futuro), sia ancora in quello di parlare “al posto di, per, a
favore”.
Il profeta biblico non indovina il futuro ma è uno che parla. E’ la
persona della parola, è dunque colui che parla davanti al popolo a nome di Dio
e per suo comando.
Quali sono le caratteristiche del PROFETA?
Il profeta in quanto uomo della Parola è
invitato da Dio ad ascoltare la parola di Dio.
Il profeta per rimanere fedele al suo
compito va incontro a incomprensioni e anche persecuzioni, ma non può fare a
meno di annunciare la parola di Dio.
Quando
si sta bene spesso ci si dimentica di Dio. Allora Dio per ricordare al suo
popolo gli impegni del patto fatto con Mosè, invia degli uomini che parlano a
suo nome: i profeti.
Questi
uomini hanno la voce squillante e dicono parole dure.
Si
lamentano delle infedeltà del popolo.
I
profeti non hanno solo il compito di ricordare gli impegni di Israele.
Rammentano
al popolo anche le promesse che Dio ha fatto all’umanità. E fra tutte le
promesse c’è anche quella della venuta del Salvatore.
Noi
spesso ci comportiamo come il popolo di
Israele. Dimentichiamo gli impegni che abbiamo preso con Dio, dimentichiamo i
buoni propositi che facciamo ogni volta che ci confessiamo.
Dio
ci perdona sempre e noi spesso approfittiamo della sua bontà.
Certo
non adoriamo idoli come il sole, la luna o le statue di persone o di animali, però
anche noi abbiamo le nostre false divinità: il denaro, i videogiochi, il
cellulare, facebook...
Molta
gente per guadagnare tanti soldi è disposta a dire bugie, a ingannare il
prossimo, persino ad uccidere. Molti vivono solo per il denaro, per avere tutte le comodità e spesso dimenticano non solo Dio, ma anche
chi non ha niente e muore di fame. Adorano il denaro come fosse il loro unico
Dio.
Alcuni
ragazzi adorano i campioni sportivi, altri sarebbero disposti a fare qualsiasi
cosa per diventare campioni di calcio o di altri sport, cantanti famose o
ballerine, partecipare ad un programma televisivo o essere famosi: la sola cosa
importante della loro vita è raggiungere questo obiettivo.
Non
è sbagliato avere delle passioni, è sbagliato farle diventare l’unico scopo
della nostra vita, dimenticandosi di tutti gli altri che ci circondano e ci
vogliono bene.
È
sbagliato scordarsi di essere fedeli a Dio e comportarsi come se Lui non
esistesse.
Provate
a trovare qualcuno che secondo voi è un profeta di questo ultimo secolo.
Qualcuno
che porta al mondo la parola di Dio, che si comporta secondo le sue leggi e che
dà o ha dato tutto sé stesso per gli altri.
Aspetto
i vostri commenti!
3 commenti:
Tutti nel battesimo siamo diventati profeti: siamo chiamati ad essere testimoni del Signore nella famiglia, nella scuola, con gli amici... Non è facile neanche oggi essere profeti: si rischia di venire isolati, di restare soli, di essere presi in giro, ma questo non deve impedirci di continuare a dimostrare a tutti che noi crediamo in Gesù e ci comportiamo come lui ci ha insegnato.
Hai proprio ragione Annalisa!!!
Niente e nessuno dv impedirci di credere in Gesù e di compprtarci cm lui ci ha insegnato!!!
Awesome post.
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