sabato 25 febbraio 2012

Avete sentito le storielle del Don, mercoledì?

Ehilà ragazzi!
Mercoledì in chiesa sono state lette due storielle, ve le ricordo:
1 - C'era un giovane seduto in treno caldo e tranquillo mentre fuori imperversava il freddo.
Ad ogni fermata il giovane si alzava, andava al finestrino, osservava fuori e poi si sedeva sospirando desolato. Dopo sette-otto fermate un suo compagno di viaggio preoccupato gli chiede:"Va tutto bene? C'è qualcosa che posso fare per aiutarla?"
"No, non va bene per niente. La mia fermata è passata da un bel pezzo e più passa il tempo più mi allontano dalla mia mèta, ma non mi decido a scendere perché si sta così bene qui."
2 - Una notte di tempesta un aereo su una piccola pista di atterraggio sta per partire. I passeggeri si affrettano e salgono tutti fradici. Un missionario si siede vicino al finestrino ed osserva fuori. All'orario prestabilito uno degli assistenti di volo chiude il portellone e tutti si preparano a partire, passano un paio di minuti e sulla pista si vede una figura correre, arriva sul portellone e batte con forza, l'hostess gli spiega a gesti dall'oblò che non è possibile salire, l'aereo sta per partire...
l'uomo continua a battere insistente, l'hostess ripete che è impossibile aprire, l'aereo è pronto al decollo...ma quello continua ancora più forte...alla fine l'hostess esausta apre il portellone e...rimane senza parole: quel passeggero rimasto a terra era il PILOTA.

Pronti a partire per le avventure della vita?
Attenti a non lasciare fuori il vostro pilota...non partirete mai...o chissà in che mani potreste finire...
Attenti a non lasciare che tutte le cose avvengano senza intervenire solo perché si sta meglio senza mettersi in gioco...se lasciate passare troppe fermate farete molta fatica a tornare indietro ed a raggiungere la vostra vera mèta.

C'è qualcosa che volete aggiungere?
C'è un piccolo impegno che potete prendere per questa Quaresima: aiutare una persona che ha bisogno almeno una volta al giorno...ma attenti, per farlo dovrete osservare ed ascoltare i bisogni degli altri...
Ieri ho aiutato una signora che aveva perso la sciarpa al supermercato...e oggi...
Fatemi sapere cosa siete riusciti a fare voi.

3 commenti:

Chiara:):):) ha detto...

Certo che me le ricordo...la seconda(quella del pilota)mi è piaciuta molto...la prima non ho compreso molto bene il significato!!!
Comunque è vero bisogna prendere degli impegni in questo tempo di quaresima io x esempio aiuto mia mamma ad aspirare con l'aspira-polvere,lavo i piatti e ogni tanto raccolgo-stendo i panni nello stendino!!!
Io questi impegni gli prendo quasi sempre non solo in questo periodo ma va bene!!!
Sono molto d'accordo con quello che è stato detto da don Fervido sul fatto che dobbiamo alzarci noi da tavola non la mamma perchè come siamo stanchi noi lo è anche lei!!!
E inoltre noi dobbiamo fare dei lavoretti gratis non che i nostri genitori-nonni ci debbano dare la paghetta...noi paghiamo la mamma?
No e quindi...
bel post:):);)

Annalisa ha detto...

Ciao Chiara,
intanto complimenti per gli impegni che ti sei presa e grazie per i tuoi suggerimenti.
Per quanto riguarda la prima storiella, secondo me, vuole essere un paragone con tutti noi...spesso accettiamo anche delle situazioni che ci fanno stare male per non affrontare le reazioni degli altri, per non smuoverci dalla nostra tranquillità...
Ad esempio affrontare un compagno che insulta i tuoi amici costa fatica, spesso stiamo zitti (anche se soffriamo dentro) pur di non metterci in gioco, per non correre il rischio di venir presi di mira...
Ecco, in quel momento non stiamo cercando di raggiungere l'obiettivo che ci ha lasciato Gesù: costruire un mondo di pace dove ci si ama gli uni gli altri come ci ha amato Lui.

Chiara:):):) ha detto...

Hai ragione Annalisa...
e grazie x la spiegazione:)