domenica 22 aprile 2012

PROFETI ?


Lunedì scorso abbiamo parlato dei profeti...ma chi sono?
Il termine profeta letteralmente significa "colui che parla davanti", sia nel senso di parlare "pubblicamente" (davanti ad ascoltatori), sia in quello di parlare "prima" (anticipatamente sul futuro), sia ancora in quello di  parlare “al posto di, per, a favore”.
 Il profeta biblico non indovina il futuro ma è uno che parla. E’ la persona della parola, è dunque colui che parla davanti al popolo a nome di Dio e per suo comando.
Quali sono le caratteristiche del PROFETA?
Il profeta in quanto uomo della Parola è invitato da Dio ad ascoltare la parola di Dio.
Il profeta per rimanere fedele al suo compito va incontro a incomprensioni e anche persecuzioni, ma non può fare a meno di annunciare la parola di Dio.
Quando si sta bene spesso ci si dimentica di Dio. Allora Dio per ricordare al suo popolo gli impegni del patto fatto con Mosè, invia degli uomini che parlano a suo nome: i profeti.
Questi uomini hanno la voce squillante e dicono parole dure.
Si lamentano delle infedeltà del popolo.
I profeti non hanno solo il compito di ricordare gli impegni di Israele.
Rammentano al popolo anche le promesse che Dio ha fatto all’umanità. E fra tutte le promesse c’è anche quella della venuta del Salvatore.
Noi spesso ci comportiamo  come il popolo di Israele. Dimentichiamo gli impegni che abbiamo preso con Dio, dimentichiamo i buoni propositi che facciamo ogni volta che ci confessiamo.
Dio ci perdona sempre e noi spesso approfittiamo della sua bontà.
Certo non adoriamo idoli come il sole, la luna o le statue di persone o di animali, però anche noi abbiamo le nostre false divinità: il denaro, i videogiochi, il cellulare, facebook...
Molta gente per guadagnare tanti soldi è disposta a dire bugie, a ingannare il prossimo, persino ad uccidere. Molti vivono solo per il denaro, per avere tutte le comodità e spesso dimenticano non solo Dio, ma anche chi non ha niente e muore di fame. Adorano il denaro come fosse il loro unico Dio.
Alcuni ragazzi adorano i campioni sportivi, altri sarebbero disposti a fare qualsiasi cosa per diventare campioni di calcio o di altri sport, cantanti famose o ballerine, partecipare ad un programma televisivo o essere famosi: la sola cosa importante della loro vita è raggiungere questo obiettivo.
Non è sbagliato avere delle passioni, è sbagliato farle diventare l’unico scopo della nostra vita, dimenticandosi di tutti gli altri che ci circondano e ci vogliono bene.
È sbagliato scordarsi di essere fedeli a Dio e comportarsi come se Lui non esistesse.

Provate a trovare qualcuno che secondo voi è un profeta di questo ultimo secolo.
Qualcuno che porta al mondo la parola di Dio, che si comporta secondo le sue leggi e che dà o ha dato tutto sé stesso per gli altri.
Aspetto i vostri commenti!

3 commenti:

Annalisa ha detto...

Tutti nel battesimo siamo diventati profeti: siamo chiamati ad essere testimoni del Signore nella famiglia, nella scuola, con gli amici... Non è facile neanche oggi essere profeti: si rischia di venire isolati, di restare soli, di essere presi in giro, ma questo non deve impedirci di continuare a dimostrare a tutti che noi crediamo in Gesù e ci comportiamo come lui ci ha insegnato.

Chiara:):):) ha detto...

Hai proprio ragione Annalisa!!!
Niente e nessuno dv impedirci di credere in Gesù e di compprtarci cm lui ci ha insegnato!!!

Anonimo ha detto...

Awesome post.